Avete ottenuto un colloquio per una posizione da urlo, il lavoro che cercavate da mesi.

Dopo i primi secondi di felicità, inizia a subentrare l’ansia da prestazione. È molto importante prepararsi in maniera adeguata ad un colloquio di lavoro, poiché la pratica aiuta a migliorare la performance e a gestire lo stress. Mani sudate, balbettio, risate isteriche sono tutti segnali che tradiscono chiaramente il vostro stato d’animo. Come evitare tutto questo? Preparando anticipatamente le risposte alle domande più frequenti.

Quali sono le domande più frequenti ad un colloquio di lavoro?

Nonostante ogni colloquio sia diverso, ci sono alcune domande o alcuni argomenti che i recruiter intavolano sempre. Questo avviene da un lato perché devono verificare le competenze, le abilità e caratteristiche personali di ogni candidato, dall’altro perché chiedendo sempre le stesse cose è più semplice fare un confronto fra diverse persone.

Specialmente i primi tempi, vi consiglio di allenarvi a casa con qualche amico o di fronte allo specchio, per abituarvi a rispondere in maniera chiara e professionale. Questo non vuol dire che dobbiate imparare a memoria le risposte, ma che dobbiate fare un po’ di pratica per migliorare la vostra esposizione e la vostra sicurezza. 

In molti casi il “come” si dice una cosa ha almeno la stessa importanza (se non di più) del “cosa” si dice. Un certo atteggiamento, una certa sicurezza, una certa disposizione al dialogo sono fattori che trascendono le competenze specifiche (e necessarie) ricercate per un lavoro, ma che sono comunque fondamentali per fare un colloquio perfetto.

Per questo fare pratica è molto importante per poter rispondere con sicurezza alle domande più frequenti in un colloquio.

I selezionatori fanno molte domande diverse, ma che indagano sempre nello stesso campo. Di seguito potete trovare alcune delle domande più interessanti fatte dai recruiter:

  • Parlami di te
    Questa domanda è il classico inizio di un colloquio. Chi sei? Non è una domanda facile, quindi preparatevi a sintetizzare in alcuni punti chiave la vostra esperienza lavorativa. Al recruiter probabilmente non interesserà se avete cantato nel coro della parrocchia, ma vorrà sapere delle vostre esperienze concrete legate all’ambito per cui vi state candidando. Insomma, vuole sapere perché dovrebbe scegliere voi rispetto agli altri candidati.
  • Come ti descriverebbero i tuoi colleghi?
    Rispondendo a questa domanda potete mettere in mostra la vostra onestà e diplomazia. Si tratta anche di un modo per capire in che modo percepiate l’opinione altrui. Non elogiatevi troppo, però.
  • Che cosa puoi dare alla nostra azienda?
    Questa risposta si rivela molto importante, in quanto vi permette di mettere in luce le qualità che vi rendono il perfetto candidato per la posizione. Se avete fatto ricerche sull’azienda in questione (d’obbligo, si sa), potete suggerire qualche idea che possa aiutare ad affrontare qualche recente problematica, per esempio. Mostratevi proattivi.
  • Come gestisci le situazioni sotto pressione?
    Parlate di come affrontereste una giornata particolarmente stressante. Non lamentatevi, a nessuno piacciono i frignoni. Al contrario,  dimostrate di essere ben organizzati, lucidi e multi-tasking.
  • Parlami di un problema riscontrato al lavoro e di come lo hai risolto
    Con questa domanda si va molto sul concreto per capire meglio il vostro lato pratico. Vi consiglio di pensare ad un reale problema che avete affrontato e di spiegare al meglio come lo avete risolto.
  • Che cosa ti aspetti da questo lavoro?
    Siate onesti, ma ricordatevi di mettere sempre in risalto alcune delle vostre qualità. Mostratevi sorridenti, con la voglia di imparare cose nuove ed orientati al raggiungimento di obiettivi, sia in autonomia sia in team. 

Spero che queste domande possano aiutarvi a preparare al meglio il vostro prossimo colloquio di lavoro. Non dimenticate di ascoltare attentamente il vostro interlocutore, parlare lentamente con tono deciso e soprattutto di fare domande precise sul ruolo che andrete a ricoprire in azienda.

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