Chi non ha mai pensato, almeno una volta nella vita, di lasciare tutto e cercare lavoro all’estero? Quante volte, magari dopo l’ennesima delusione sul lavoro, ci siamo detti “Basta, voglio andarmene da qui!”? Magari avvertiamo un malcontento verso la società, che non ci valorizza abbastanza ma ci chiede comunque delle tasse troppo alte da pagare. O magari abbiamo un sogno di grandezza, l’idea dell’avventura, la voglia di costruire il nostro futuro come lo vogliamo.

Insomma, sia che tu voglia fuggire da qualcosa, sia che tu sia alla ricerca di nuove avventure, il punto di partenza per cercare lavoro all’estero è sempre lo stesso: da dove comincio?

Requisiti per trovare lavoro all’estero

Il primo requisito, non scontato, è la motivazione. Senza motivazione sarà difficile anche inviare il curriculum. Quindi pensaci bene: sei davvero disposto a lasciare il tuo Paese e trasferirti in un altro Stato, dove dovrai costruirti una nuova vita? Per molti questo può essere uno stimolo, per altri un deterrente. A te spaventa l’idea?

Il secondo requisito è la conoscenza della lingua. È vero che ormai in molte aziende ci sono molti team composti da persone di nazionalità diversa che parlano in inglese, ma è anche vero che se non si conoscono almeno le basi della lingua sarà difficilissimo inserirsi nella società. Non solo lavorare all’estero, ma anche svolgere attività elementari, come fare la spesa o fare l’abbonamento del tram, possono diventare un incubo se nessuno vi capisce. È quindi importante sapersi esprimere nella lingua locale, anche se non in modo perfetto.

Questo requisito diventa necessario nel caso in cui tu stia cercando di lavori a contatto diretto con il pubblico, come camerieri o commessi.

Prima di mollare tutto e cambiare vita ti consiglio comunque di fare un corso approfondito, magari con un maestro madrelingua. Insomma, l’obiettivo è cambiare vita in meglio!

Come per qualsiasi lavoro, sarà anche necessario un background in linea con la posizione ricercata. È inutile mollare tutto per andare a Cape Canaveral a diventare un astronauta, a meno che tu non abbia passato gli ultimi anni in Aeronautica e non abbia tutte le caratteristiche fisiche e psicologiche per essere selezionato. Nel caso fosse così, complimenti!

Scegliere in quale Paese cercare lavoro

La scelta del paese è molto importante, ed è anche strettamente legata all’attività che intendi svolgere.

Come abbiamo detto poco fa, è importante innanzitutto sapere la lingua.

Se il tuo obiettivo è lavorare all’estero da freelancer per un’azienda italiana vivendo in un altro Stato, il mio consiglio ovviamente è trovare un paese dove il potere d’acquisto dell’Euro è molto forte. Ad esempio, in Thailandia o in Brasile il costo della vita è mediamente molto più basso rispetto all’Italia. Vivere in Thailandia con uno stipendio italiano vorrebbe dire fare una vita quasi da nababbi.
Se non vuoi spostarti così lontano, anche in Portogallo potresti vivere bene con uno stipendio italiano, perché i salari portoghesi sono mediamente inferiori a quelli italiani. Di conseguenza, anche i prezzi sono leggermente più bassi.

Se invece intendi lavorare per un’azienda estera, fai attenzione a non farti ingolosire troppo da uno stipendio più alto di quello che hai adesso: devi considerare comunque il costo della vita. Saprai ad esempio che per affittare un monolocale a Londra servono dalle 1200 alle 2500 sterline al mese. Insomma, dovrai valutare se ti convenga effettivamente seguire il tuo sogno, perché non diventi un incubo.

Iniziare a cercare lavoro all’estero

La ricerca di molti lavori all’estero può iniziare dall’Italia. Esistono siti, come ad esempio Jobtome, che ogni giorno pubblicano migliaia di annunci di lavoro di ogni tipo. Jobtome è presente in 35 paesi e ti permette quindi di cercare annunci in tutti i continenti.

Un consiglio è quello di impostare degli alert per essere avvertito nel caso in cui si aprano nuove posizioni interessanti per te. Se ad esempio tu volessi lavorare nel marketing a Dublino, potresti effettuare questa ricerca e chiedere a Jobtome di tenerti aggiornato nel caso in cui ci fossero nuove offerte.

Inoltre, visto che spesso avere delle buone referenze è molto d’aiuto, ti consiglio di riallacciare dei rapporti con amici, ex-colleghi o parenti che si siano trasferiti all’estero e sappiano presentarti a qualcuno.

Come per ogni lavoro sarà importante saperti presentare bene durante il colloquio ed avere un CV chiaro ed ordinato. Queste sono skills universali, necessarie per fare bella figura in tutto il mondo.
In molti casi il colloquio potrebbe essere fatto in inglese, quindi puoi prepararti leggendo anche il nostro articolo sulle domande in inglese più frequenti.

Spero che questi consigli ti siano stati utili e ti aiutino a trovare presto un lavoro all’estero! In bocca al lupo!