I colloqui di lavoro in inglese, che siano all’estero o per una posizione in Italia che richiede la conoscenza della lingua, creano molte preoccupazioni anche a chi non è un principiante. 

Esiste, però, un modo per affrontare una job interview senza andare nel panico. Partendo dal presupposto che più o meno si fanno sempre le stesse domande ai candidati, puoi tranquillamente prepararle in anticipo. Non dovresti, sia chiaro, imparare a memoria un discorsetto; l’importante è fare in modo di essere preparato per le tipiche domande in inglese da colloquio e non lasciare che l’ansia di parlare in un’altra lingua prenda il sopravvento. 

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Le domande in inglese più frequenti in un colloquio

Di seguito puoi trovare una lista con gli argomenti più gettonati e qualche consiglio su come rispondere in maniera adeguata:

  • Tell us about yourself” (Parlami di te): lo scopo di questo tipo di domande non è solo sapere qualcosa sulla tua personalità, ma principalmente conoscere le tue abilità e la tua esperienza lavorativa, oltre al percorso scolastico.
  • Why do you want this job?” (Perché vuoi questo lavoro?): parla di quello che pensi l’azienda possa offrirti e che condividi la stessa visione e le stesse metodologie di lavoro.
  • Why should we choose you over other candidates?” (Perché dovremmo scegliere te e non un altro candidato?): è una domanda molto importante, perché dovrai convincere il selezionatore di essere la persona giusta per ricoprire la posizione. Parla di quale contributo che potresti dare all’azienda.
  • What are your greatest strengths and weaknesses?” (Quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza?): cerca di rispondere onestamente, mettendo in risalto i tuoi punti di forza, come la precisione e la capacità di lavorare in team. Per quanto riguarda le debolezze, puoi parlare di timidezza, per esempio, che sei riuscito a sconfiggere. 
  • Why did you leave your last job?” (Come mai hai lasciato il tuo vecchio lavoro?): non dovresti mai essere negativo o parlar male del tuo vecchio datore di lavoro. Sottolinea, invece, i pregi della tua occupazione precedente, spiegando però che è giunto per te il momento di cambiare e portare avanti la tua carriera.
  • What is your biggest accomplishment?” (Qual è il tuo risultato migliore?): in questo caso puoi parlare di un tuo successo lavorativo o di un progetto che evidenzi le tue capacità.
  • What have you learned from your previous job?” (Cosa hai imparato dal tuo ultimo lavoro?): grazie a questa domanda potrai descrivere le mansioni che svolgevi nel ruolo precedente e sottolineare le tue responsabilità. È un modo ulteriore per metterti in buona luce.
  • Where do you see yourself in 5 years?” (Dove ti immagini tra 5 anni?): risposte ambizione sono ben accette. Attenzione però, cerca di non esagerare o rischierai di passare per uno sbruffone.
  • What do you know about this company?” (Cosa sai di questa azienda?): mi raccomando, è importante fare una ricerca sull’azienda in cui vorresti andare a lavorare. È una domanda frequente e da non sottovalutare, non farti cogliere impreparato. 

Queste domande sono un must per i recruiter, in quanto permettono loro di capire le tue capacità ed inclinazioni. Cerca sempre di apparire sicuro, ma mai arrogante. Rispondi in maniera educata, puntando sempre sulla naturalezza e sul sorriso. 

Esercitati con queste domande in inglese ed otterrai il lavoro che desiderati, magari anche nella bellissima Londra!

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